5 cose da sapere sulla masturbazione femminile
“E allora accarezzo la mia solitudine. Ed ognuno ha il suo corpo a cui sa cosa chiedere. Fammi sognare lei si morde la bocca e si sente l'America. Fammi volare...
“E allora accarezzo la mia solitudine. Ed ognuno ha il suo corpo a cui sa cosa chiedere. Fammi sognare lei si morde la bocca e si sente l'America. Fammi volare...
“E allora accarezzo la mia solitudine. Ed ognuno ha il suo corpo a cui sa cosa chiedere. Fammi sognare lei si morde la bocca e si sente l'America. Fammi volare lui allunga la mano e si tocca l’America”.
La masturbazione è un inno a se stess3, al proprio corpo, alla propria libertà.
È un atto, un momento e una vita intera di ricerca continua della propria sessualità e del piacere. La masturbazione ha anche il potenziale di regalarci un momento di coccola e godimento nello stare da sol3, accarezzando con piacere ognunə di noi la propria solitudine.
La masturbazione, infatti, è in grado di insegnarci tanto su noi stess3, sui nostri corpi, su ciò che desideriamo e anche su ciò che cerchiamo dall3 nostr3 partner.
Molt3 di noi, non tutt3 chiaramente, si sono immersi nell’universo colorato e gustoso del sesso partendo proprio da qui, da un semplice atto di scoperta del proprio corpo che ha aperto le porte al Paese delle Meraviglie.
Alcune persone della community di Brutta Figura ci hanno raccontato di aver avuto i primi orgasmi attraverso la masturbazione, in un momento di piacere con loro stesse, a volte quasi per caso.
Una di queste, raccontandoci di non ricordare esattamente il suo primo orgasmo, ci ha fatto riflettere su quanto la centralità che ricopre il concetto di verginità e di sesso con altre persone metta in secondo piano e faccia anche dimenticare il primo orgasmo con se stess3, anche quando questo è il primo in assoluto.
Nonostante sia un puro atto di amore verso se stess3, la masturbazione è ancora in molti ambienti un tabù, soprattutto tra le giovani ragazze, le quali vivono con vergogna il fatto di parlarne o di praticarla.
Quante volte da ragazzine o da donne vi è capitato di negare che vi masturbavate? E quante volte, invece, avete sentito i vostri coetanei esaltare le loro gesta neanche fossero Omero?
Mi piace pensare che ogni passo che una donna fa sia un atto politico, o almeno cerco che ogni mia scelta lo sia.
Per questo motivo penso che la masturbazione femminile sia un atto politico e femminista di liberazione. Appare quindi anche come una scelta consapevole di emancipazione della convinzione, tutta figlia della nostra società fallocentrica, che si possa provare piacere solo ed esclusivamente grazie a un membro maschile.
Vi assicuro, e chiunque ha provato i sex toys di Brutta Figura vi assicura, che non è proprio così…
Non ci sono, dunque, ragioni biologiche che portano gli uomini a praticare l’autoerotismo maggiormente rispetto alle donne. Le ragioni alla base di questa differenziazione sono esclusivamente sociali.
O meglio, alcuni studiosi riportano che per gli uomini cis la masturbazione risulta essere un atto più “automatico”, in quanto hanno un’erezione e conseguentemente si toccano e raggiungono l’orgasmo.
Per le donne la questione appare invece più complessa e l’esplorazione più profonda.
Detto questo, non ritengo che ciò di per sé sia un limite alla masturbazione femminile, bensì l’ostacolo risulta essere lo stigma che grava su di essa.
È questo stesso stigma che ci porta a soffocare o a non riconoscere questo impulso, arrivando spesso a masturbarci molto più grandi rispetto agli uomini. Una conseguenza di ciò è sicuramente il fatto che conosciamo meno il nostro corpo e ciò che ci porta piacere.
In particolare, uno studio condotto dalla PennState University ha analizzato le differenze di genere nella sessualità, andando ad indagare tra i vari elementi quello della masturbazione. Ne è emersa una forte disparità.
Nello specifico, viene sottolineato come le donne siano molto propense a parlare di diverse questioni legate al sesso, come i contraccettivi, le malattie sessualmente trasmissibili e i sentimenti sessuali. Dall’altra parte però la maggior parte di esse non si sente a proprio agio a parlare di masturbazione.
Questo riporta al fatto che spesso la masturbazione viene vista come un atto da cattive ragazze. Ma così non è. Così come non è un atto da cattivi ragazzi.
È solo un momento in cui si accarezza la propria solitudine.
L’Accademia della Frusta ha preparato per voi qualche consiglio, che possa essere anche solo uno stimolo per sviluppare un po’ di creatività e per concedere un po’ a noi stess3 l’attenzione e la cura che ci meritiamo.
Non esiste un singolo metodo o una singola tecnica e non miriamo sicuramente a trovarli, dato che lo spettro del piacere è unico e originale per ognuna di noi, ma vogliamo restituire alla nostra community qualche suggerimento e punto di vista ulteriore per la scoperta di se stess3.
Darwin diceva che la mano distingue l’essere umano dal resto dei primati.. e allora perché non sfruttare questo privilegio! La masturbazione attraverso una stimolazione manuale permette di regolare maggiormente l’intensità e la velocità, di seguire il corso del piacere e di fermarsi quando lo si vuole.
Un primo approccio alla masturbazione parte proprio da qui, dalla conoscenza di se stesse attraverso un tocco sempre più consapevole. Si possono provare anche diversi movimenti delle dita, andando a scoprire sensazioni nuove.
L’utilizzo di sex toys permette d’altra parte di scoprire punti del piacere nuovi, di sorprenderci da sole e di regalare orgasmi senza precedenti.
Se vi piace il brivido di chiudere gli occhi sulle montagne russe, lasciatevi meravigliare da molti giochi per la stimolazione di diversi punti del vostro corpo.
Alcuni toys per la penetrazione vaginale, ad esempio, mirano a stimolare il punto G, attraverso diverse intensità di vibrazioni, lasciando un’esperienza indimenticabile grazie alla morbidezza ed elasticità garantita dall’utilizzo di materiali sicuri come il silicone.
Anche la stimolazione clitoridea vuole la sua parte però! Attraverso toys pensati per massaggiare le zone più sensibili, andando a toccare una miriade di terminazioni nervose che neanche sapevate di avere, è possibile modulare diverse intensità e raggiungere orgasmi interstellari.
E soprattutto, ricordiamoci che l’utilizzo di toys non esclude l’utilizzo delle manine, anzi possono dare nuovi spunti oppure creare magiche combinazioni!
Abbiate fiducia nell3 vostr3 accademich3 di riferimento sul sesso, accogliete la bellezza di accarezzare la vostra solitudine con le vostre mani o con qualche sex toys.
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Scritto da Silvia Andrico
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